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mercoledì 27 gennaio 2010

Un tocco femminile....le tendine :o)

      Sollecitato a riguardo da un amico armatore del blog (che ha chiesto prudentemente di mantenere l'anonimato), affronto, non senza una certa titubanza, questo spinoso argomento tecnico... ;o)

      Post frivolo e di interesse prettamente femminile? Non proprio; le tendine, in dinette e sugli osteriggi, hanno l'importante funzione di schermare il riverbero dei raggi del sole e di salvaguardare la giusta riservatezza a bordo (tanto per usare finalmente un termine italiano) quando si è all'ormeggio.

      Quando acquistai Dangi Blu la barca ne era sprovvista quindi sono partito da zero. Dopo aver valutato le diverse opzioni ho realizzato la soluzione che vi propongo.


Materiale occorrente:

- n° 4 profilati in alluminio con sezione "a binario" reperibili nei negozi di tendaggi

- vitine autofilettanti sottili e di pochi millimetri di lunghezza

- anelli appositi che scorrono nel profilato

- n° 4 "fermi" per chiudere le estremità dei profilati

- gancetti per gli anelli

- tessuto per tende secondo il proprio gusto (o meglio... delle mogli)

- qualche metro di "arricciatende"

   (le signore sanno di cosa parlo... :o) )

Realizzazione:      

     Per prima cosa occorre fissare i binari facendo attenzione che siano paralleli fra loro.

Io ho utilizzato le vitine autofilettanti perchè la rigidità dei profilati e l'andamento curvo della superficie non consentono un fissaggio adeguato col semplice utilizzo di adesivi o colle.

      Una volta fissati i binari, e avendo pertanto le giuste misure necessarie,  si può passare al confezionamento delle tendine.

      Io ho optato per il confezionamento di due tendine per lato che, all'occorrenza, possono essere fatte scorrere per fare entrare più luce o per dare uno sguardo discreto a quello che accade fuori. Naturalmente l'effetto "arricciato" può non piacere e si può tranquillamente evitare.

      Confesso apertamente che la realizzazione pratica delle tende è totalmente fuori dalle mie competenze, pertanto rimando volentieri l'argomento alle vostre mogli o compagne... o alla sarta di fiducia. Personalmente, all'epoca, reclutai mia madre che se ne occupò di buon grado (grazie mamma!). 

      Come si può vedere dalle foto, gli anellini vanno fissati all'arricciatenda superiormente e i gancetti inferiormente. Una volta che le tendine sono state inserite nei binari, le estremità degli stessi vanno chiuse con gli appositi anellini di blocco per evitare che la tendina esca quando viene aperta.

     

       La stessa procedura può essere naturalmente utilizzata per la realizzazione delle tendine degli osteriggi della cabina di prua e della dinette.

      Mi auguro che la descrizione sia stata sufficientemente chiara e che le foto illustrino bene i materiali e i metodi di lavoro utilizzati.

      Se nella vostra barca avete adottato altri sistemi, mandatemi foto e descrizione; sarò ben lieto di inserirli ad integrazione di questo post.

       Grazie per l'attenzione e .....buon lavoro! :o) 





5 commenti:

  1. Peccato che non si possa fare copia | incolla, comunque procedero' a breve alla messa in opera tendine. Ma le tendine servono solo per oscurare oppure per nascondere ad occhi indiscreti, eventuale gradita ospite?

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  2. Caro Pino, non c'è peggior posto di un pontile affollato di pettegoli e guardoni per ricevere a bordo una "gradita ospite"..... :o)

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  3. Condivido, ma il fascino del mare e della barca, attira, attrae...

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  4. anke io ho usato lo stesso sistema

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  5. Si Domenico, credo che sia un sistema pratico e funzionale. Ormai sono molti anni che l'ho realizzato e non ha presentato cedimenti ;o)

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