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martedì 12 gennaio 2010

al telefono...Nicola Belardi


La telefonata risale a qualche giorno fa....

- Si, pronto? (l'accento è tipicamente romagnolo)

- Buongiorno, sono Sergio Pani chiamo da Cagliari; parlo col Dottor Belardi?

- si, sono Nicola Belardi ma qui non ci sono nè dottori nè ingegneri...


       Sfuma così, con la simpatia e la schiettezza tutta romagnola, la titubanza e l'imbarazzo che avevo nel chiamare l'ex direttore tecnico dei cantieri Classis e papà del nostro Segugio.


      Avevo avuto il recapito telefonico da Bibi Guerra e aspettavo la fine delle festività per chiamare. Mi aspettavo di sentire all'altro capo del telefono un serioso professionista, molto impegnato e magari un tantino sulle sue invece....mi trovavo a chiacchierare con un'anziana persona molto affabile e disponibile che non faceva alcun mistero (anzi, semmai un punto d'orgoglio) del suo non essere nè ingegnere nè architetto e neppure laureato ma unicamente un grande appassionato di barche a vela.

      Mi ha raccontato di provenire da una famiglia nella quale il padre disegnava barche e questa passione gli è entrata nel sangue e lui l'ha coltivata migliorandosi con lo studio della fisica e delle costruzioni navali.

      Il fatto che un NON tecnico abbia disegnato una barca così ben riuscita gli fa ancora più onore. 

      Francamente, io avevo sperato di poter avere da Nicola Belardi informazioni tecniche sul Segugio e magari anche i disegni originali della barca da inserire nel Blog ma, purtroppo, questa aspettativa è andata delusa. Pare che dei disegni delle barche Classis non si sia conservato nulla se non i ricordi, un pò sbiaditi, di trenta anni fa. Un vero peccato.

      Abbiamo parlato piacevolmente per mezz'ora e, naturalmente, l'ho informato della nascita del Blog dedicato al Segugio invitandolo caldamente a farci visita. Era molto felice del fatto che qualcuno ancora apprezzasse la sua creatura ma Nicola Belardi, con i suoi quasi 70 anni, è uomo d'altri tempi e non ha dimestichezza con computer, internet e diavolerie simili. Ha però un nipote che può aiutarlo....

      Così, come richiesto, gli ho spedito una breve lettera di carta con l'indirizzo del blog e resto, con voi, in trepidante attesa.

      Vi chiedete se mi sono emozionato?.......si, e tanto! :o)

3 commenti:

  1. Complimenti, Sergio, sarà stato certamente una grande emozione poter porlare direttamente col papà del Segugio, peccato che non ha pototo darti del materiale relativo alla barca. Sbaglio o i cantieri hanno chiuso...forse perchè lavoravano troppo bene!!

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  2. Scusa per gli errori, mi è scappata qualche o di troppo.

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  3. Si Ernesto, in effetti ero emozionato ma dopo poche battute mi sono trovato a mio agio e abbiamo chiacchierato tranquillamente. Conto di risentirlo fra qualche giorno, magari improvvisando una sorta di intervista per il blog... :o)
    I cantieri Classis hanno chiuso nel luglio (?) del 1984 e in quel momento, paradossalmente, avevano molte commesse e lavoravano a pieno ritmo.
    I Segugi venduti successivamente alla chiusura del cantiere (vedi "Orion") erano barche gia completate e la vendita è stata verosimilmente effettuata dal curatore.

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