Cari Amici,
lo so, devo cospargermi il capo di cenere e fare il mea culpa; ultimamente ho trascurato il Blog, il Forum e soprattutto Voi che certamente non meritate un padrone di casa così poco presente.
Ma oggi sono di nuovo qui e dopo tanto tempo dall'ultimo Post, che risale al Novembre 2011, il Blog del Classis Segugio, alza nuovamente a riva il gran pavese per accogliere all'ormeggio il ventesimo Segugio della nostra piccola flotta.
Stiamo parlando di FORTUNA (scafo n^ --- del 1986) ormeggiata al Circolo velico Ravennate di Marina di Ravenna.
Fortuna ha due particolarità: è l'ultimo "guscio" uscito dai cantieri Classis e il suo armatore è Sauro Servadei ben noto ai lettori di Bolina e agli appassionati di arte marinaresca per i suoi articoli e le sue pubblicazioni sempre davvero interessanti.
Fortuna ha due particolarità: è l'ultimo "guscio" uscito dai cantieri Classis e il suo armatore è Sauro Servadei ben noto ai lettori di Bolina e agli appassionati di arte marinaresca per i suoi articoli e le sue pubblicazioni sempre davvero interessanti.
Credo che molti di noi abbiano, nella loro piccola biblioteca di bordo, il libro di Sauro "Cime e Cavi - I lavori del Marinaio", ricco di consigli pratici per realizzare cose belle e utili per la nostra barca.
Il primo contatto con Sauro lo ebbi più di due anni fa quando, dopo l'uscita dell'articolo su Bolina dedicato al nostro Blog, mi scrisse parlandomi del suo Segugio. Adesso, dopo lungo corteggiamento, Sauro ha trovato il tempo e il giusto stimolo per mandarmi questa email con la quale presenta perfettamente la sua amata barca. A lui la parola.
forse casca il mondo! Infatti sono qui davanti al computer per farmi vivo con
te, FINALMENTE!
Ho riletto le tue precedenti e-mail e
ho percepito il tuo entusiasmo per il
Segugio e .... sono pienamente
d'accordo!
Spesso ho trascorso molto tempo su altre imbarcazioni ma per
raggiungere il
massimo mi ci voleva il mio Fortuna, mia moglie Alida e le
tante baie lontane
dalla civiltà!
Come tu mi hai chiesto ho cercato delle
foto della barca e dell'armatore.
Nelle immagini vedrai anche alcune
soluzioni eseguite durante la costruzione
del Fortuna (come sai ho preso
l'ultimo guscio stampato dalla Classis e ho
dovuto ricostruire molte
parti).
L'aggiunta dello spoiler mi ha permesso di costruire il timone con
l'asse
verticale e perciò più arretrato e funzionale anche in retromarcia.
Ho rifatto
interamente il tambuccio in vetroresina scorrevole sopra la tuga.
Per questo ho
ridotto anche il passaggio del tambuccio per lasciare più
ampio il lato cucina.
Ho girato il motore a rovescio per avere l'elica più a
mezza nave. Buona parte
del legname per gli interni l'ho avuto dalla
Classis. Ho modificato tutto il
carteggio eseguendo un piano lungo circa 2
metri con cassetti e ripiani
apribili. Sotto il piano ho ricavato tre ampi
stipetti. Sopra a questo
piano/carteggio ho costruito il quadro elettrico
per le luci esterne, radio,
etc... (allego foto).
Nella foto della barca
alata nel cantiere puoi osservare la posizione
dell'elica ed il
timone.
Il bulbo è l'originale Classis che ho trovato già fatto nella
fonderia
fornitrice del costruttore.
Il nome "Fortuna" l'ho scelto per
poter dire che nella vita ho fatto
"fortuna"!
Allego anche una foto per
documentare come su un Segugio si possano cucinare
egregiamente spaghetti
all'aragosta (merito della mia Alida!).
Non prometto aragoste ma se verrai a
trovarmi, un piatto da "giu-di-testa" ci
scappa sicuramente!
Un augurio
al club dei Segugio e un amichevole saluto a te e a tutti gli amici
del
blog.
Sauro
E vediamo quindi le immagini che Sauro ha scelto per illustrarci Fortuna.
Da queste foto di insieme si nota subito a poppa la presenza dello spoiler che ha anche la funzione di comoda "spiaggetta" per la discesa e la risalita dall'acqua.
Altra particolarità di questo Segugio è il pulpito poppiero che si prolunga lateralmente sul giardinetto.
Fortuna ha ancora, sembra, il Treadmaster originale che appare in ottime condizioni.
Il tambuccio ha la porta in legno ed è stato modificato nella parte superiore per ovviare alle infiltrazioni di acqua piovana che si possono osservare nelle nostre barche.
In queste due immagini di Fortuna nell'invaso, si vede molto bene la pala del timone arretrata con un aumento evidente della distanza dall'elica.
Questo si traduce in una maggiore manovrabilità dello scafo soprattutto in retromarcia.
Scendendo sottocoperta, vediamo come Sauro ha modificato e adattato la zona carteggio.
Il tavolo è stato ridotto notevolmente in larghezza e sotto sono stati ricavati dei comodi vani ripostiglio.
Sopra il tavolo da carteggio è stato realizzato un bel mobile pensile che contiene, oltre al quadro elettrico con i suoi strumenti di misura, l'ecoscandaglio, il VHF e la radio.
Purtroppo Sauro non ha inviato altre immagini che ci possano mostrare altri dettagli di Fortuna.
L'amico Sauro, oltre ad onorarci con la sua presenza nel nostro porticciolo virtuale, ci ha anche regalato un suo pensiero scritto tempo fa:
"Questa è una bella barca!"
Quando sento qualcuno che guardando una barca, dice: "Questa è una bellabarca!", il mio pensiero corre subito a cercare di capire che cosa ha visto
quella persona per fare quell'affermazione.
Non voglio credere che il suo interesse si rivolga soltanto al colore della
tappezzeria o al quadretto dei nodi marinari che fa bella vista in quadrato.
Nei primi anni '80 anch'io, osservando un Segugio", pensai "questa è una bella
barca" e il motivo per dirlo c'era! Tralasciando gli spessori della carena e la
qualità del gelcoat mi colpirono particolarmente le soluzioni progettuali, il
pozzetto grande, le panche con schienale ampio, la linea di prua molto portante
e una tuga bassa e di facile accesso per il lavoro all'albero. Mi colpirono
inoltre il tambuccio con l'entrata volutamente decentrata che permetteva di
avere maggiore spazio sul lato cucina, poi la "sala macchine" costruita a
pozzo, in camera chiusa, che, in caso di avarie e di imbarco d'acqua, non fa
correre alcun pericolo di affondamento, poiché l'acqua occuperebbe solo lo
spazio del vano senza allagare l'intera imbarcazione.
La scelta della Classis di installare il motore S-Drive in un pozzetto stagno
è stata una vera innovazione dell'ingegner Belardi.
Inoltre con questa soluzione, gli odori e i liquami della sentina non si
diffondono all'interno della barca.
Cos'altro aggiungere?
Il Segugio è una grande barca da crociera, forse più lenta di molte barche, ma
sicuramente più affidabile.
Il serbatoio di prua, tanto criticato, è il pezzo forte contro il mare grosso.
Sperimentato personalmente, la portanza della prua con mare grosso, rende la
navigazione meno oscillante.
Per chi ama l'agonismo ovvero le regate veliche, il Segugio non è certo la
barca ideale, ma per chi ama la navigazione ed è consapevole dei rischi con
mare grosso, il Segugio è quella barca che gli fa esclamare: "Questa è una
bella barca!".
Sauro Servadei
Che bella "Fortuna" avere un Segugio cosi!!!!! Tutti i difetti del Segugio con queste modifiche apportate, sono stati azzerati,in particolare le infiltrazioni d'acqua dal tambuccio, il sail drive lontano dalla pala del timone, lo spoiler, etc. Sauro, avresti dovuto proporre queste modifiche al Classis, certamente sarebbero state accolte. Comunque benvenuto nel ns porto di Segugi. Buon vento. Pino Peterpan
RispondiEliminaCiao vi scrivo in quanto vorrei qualche consiglio per gli acquisti. Dopo aver.venduto il mio amato Grace uno sloop di 7, 60mt xhe ho riportato a gloriosa rinascita dopo un restauro maniacale..sono alla ricerca di un Segugio. (In realtà ne ho perso uno in quanto un mio vicino di ormeggio è stato più lesto di me). Cmq vi chiedo consigli su cosa dovrei controllare per capire se la barca è in buone condizioni. Chi meglio di voi può darmi una mano.. sicuro di un vs aiuto vi saluto e vi auguro buon Natale.
RispondiEliminaCiao Maurizio,
Eliminascusa i tempi biblici con i quali ti rispondo....
Quello che devi controllare in una barca prima dell'acquisto vale anche per il Segugio: sono importanti soprattutto l'integrità dello scafo (il Segugio soffre poco di osmosi) e il buon funzionamento del motore delle attrezzature e degli impianti di bordo. Tutto il resto, anche se usurato per l'età, può essere rinnovato. Personalmente sono dell'avviso che i soldi spesi per un controllo da parte di un buon perito siano comunque ben spesi e ti mettono al riparo da brutte sorprese.
Ti invito comunque a entrare nel nostro Forum per porre i tuoi quesiti anche agli altri amici armatori di Segugio.
Ti auguro di trovare il Segugio che cerchi, noi ti aspettiamo nel nostro porticciolo virtuale.
Buon Vento
Sergio