Ogni Segugio che si rispetti possiede, ben rivettata o avvitata in quadrato, la sua piastrina di riconoscimento dove sono riportati, oltre al nome del cantiere, l'anno di costruzione e il numero progressivo dello scafo.
Inizialmente la piastrina era costituita da una semplice lamierina in alluminio (in foto la piastrina del mio Dangi Blu) ma successivamente si è evoluta in una vera e propria "targa" con tanto di logo e la scritta, forse un tantino pomposa, CLASSIS SEGUGIO INTERNATIONAL. (nella foto la targa di MaVà57)
Dall'osservazione della targa possiamo facilmente dedurre che la costruzione del Segugio continuò almeno fino al 1982 e che ne vennero prodotti almeno 156 esemplari!!
Quanti di questi ancora navigano? Coraggio, sguinzagliamoci nei porti e nei marina e vediamo di scovarli!
Una curiosità: il numero di telefono del cantiere risulta ancora attivo nella cittadina romagnola di Godo; un giorno o l'altro provo a chiamare.... chissà chi risponde :0)
Ho letto su una locandina dell'epoca che la targhetta col rostro e la scritta "international" si riferiva ad un allestimento più lussuoso con coperta e legni sottocoperta in teak del Siam, serbatoio gasolio sempre in acciaio ma "inox", autoclave ecc.
RispondiEliminaEmanuele
Grazie Emanuele, informazione preziosa!
RispondiEliminaSarebbe interessante sapere da Zac se il suo Segugio International ha veramente queste caratteristiche.
Emanuele, per non entrare da "anonimo" creati un account su Google.
Ciao
si vero se vai qui scopri tutto
RispondiEliminahttp://www.velaemare.com/barche/classis.htm
Zac, hai per caso la brochure o altro materiale che documenti le caratteristiche peculiari del Segugio International? Potremmo scrivere un post specifico. Fammi sapere. Grazie
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