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giovedì 21 gennaio 2016

PENELOPE

Cari Amici, 
lo so, le occasioni di incontro sul Blog non sono molte, lo ammetto e me ne rammarico. 
Le necessità della vita di tutti i giorni (e anche un certo grado di pigrizia informatica) mi tengono lontano dalle mie incombenze di Ospite o, se volete, di indegno Nocchiero della nostra flotta virtuale.
Oggi però, finalmente, complice una fastidiosa sciatalgia, ho trovato il tempo di sedermi al pc per accogliere degnamente il 25 mo Segugio della flotta.


Salutiamo PENELOPE (Classis Segugio n° 59 del 1978) di proprietà di Pierluigi Tomasello che salutiamo e ringraziamo per essersi voluto unire alla nostra compagnia. Penelope è ormeggiata nel Marina di Rimini


Lo stato generale di Penelope appare molto curato. Trovo davvero bello ed elegante l'abbinamento col colore amaranto dei tessuti.
La coperta è caratterizzata da un anti sdrucciolo rinnovato grigio chiaro liscio; a prua vediamo la fidata Bruce.



Osservando la poppa notiamo subito che, contrariamente al solito, è obliqua senza presentare uno slancio eccessivo.
Lo specchio di poppa è servito da una comoda plancetta e presenta un portello di accesso allo scafo.
Su Penelope non mancano le comodità: in pozzetto possiamo vedere la presenza del bimini e dello sprayhood, molto comodo con mare formato di prua. 
Sulla paratia, a destra, la bussola con accanto quello che sembrerebbe un GPS cartografico. Questa scelta, non me ne voglia Pierluigi, non è molto felice perché, come è noto, è buona norma non sistemare circuiti elettrici così vicino alla bussola di bordo per non creare spiacevoli e potenzialmente pericolose interferenze magnetiche. 

Penelope è dotata di un solido wang rigido che sostiene il boma che probabilmente è stato spostato un po' più in alto nell'albero per fare spazio allo sprayhood. 
Apriamo il gavone del motore per dare una rapida occhiata all'instancabile bicilindrico Volvo Penta (24 CV?) in posizione classica (non ruotato) che appare in buone condizioni almeno dal punto di vista "estetico". Certamente Pierluigi avrà provveduto anche ad un'ottima messa a punto.








E' tempo di scendere sotto coperta dove possiamo osservare l'ottimo stato generale dei legni e dei rivestimenti a grandi quadri sui toni del verde.
Nella zona "cucina" notiamo l'oblò apribile, comodo per facilitare l'eliminazione dei vapori.
Non si vede bene, pertanto posso sbagliare, ma sembrerebbe che i classici fornelli a gas siano sostituiti da....piastre elettriche! Questo presuppone la possibilità di cucinare solo in pontile... e dove le lasciamo le magiche cenette in rada?? Ci vogliamo rinunciare?? Pierluigi, su questo punto ci devi delle spiegazioni :)




Purtroppo non abbiamo un immagine che ci mostri l'organizzazione della zona carteggio.

Se guardiamo verso poppa, oltre la porta del bagnetto,

salta all'occhio qualcosa di molto diverso dall'allestimento usuale del Segugio. La porta che dovrebbe separare la cabina di prua dal WC è sparita, al suo posto c'è una grande apertura rotonda... come nelle case degli Hobbit :) Probabilmente questa inusuale soluzione costruttiva è stata una precisa richiesta fatta al cantiere Classis dal primo armatore della barca.





Concludiamo il nostro viaggio su Penelope non senza prima aver fatto la conoscenza del suo equipaggio: le due graziose figlie di Pierluigi che amano moltissimo il mare e partecipano attivamente con entusiasmo alle manovre di bordo.

Complimenti a Penelope ed al suo equipaggio; 
benvenuti nel nostro porticciolo virtuale e....BUON VENTO!!! :)

                                                                  Sergio DANGI BLU

venerdì 2 gennaio 2015

MALU'

Cari Amici, 
il nostro bel Pianeta Terra ha appena iniziato un nuovo giro intorno al Sole, tutti siamo pieni di buoni propositi e naturalmente ci auguriamo che il 2015 sia un anno sereno per tutti. 
Quale modo migliore per festeggiare il 2015 che accogliere nel nostro porticciolo virtuale un nuovo Segugio?
Diamo quindi un caloroso benvenuto a MALU', Segugio n° 126 del 1982, di proprietà del barese Michele Moretti che ringrazio per essersi voluto unire al nostro gruppo.
Ma lasciamo che  sia lo stesso Michele a presentarsi e farci conoscere la sua nuova barca...

Ciao Sergio,
nel forum sono iscritto col nick Tupacamaru, sono Michele Moretti, 63 enne di Bari.
L'estate scorsa ho acquistato Malù, il Segugio n° 126 del 1982 di cui ci siamo innamorati subito io e mio figlio. Stavamo cercando una barca di quelle dimensioni che mi avrebbe consentito di uscire anche da solo dato che meditavo di andare a breve in pensione, cosa che ho fatto da settembre.
Malù era a secco (si fa per dire...) da due anni in un cantiere in provincia di Bari dove l'aveva rimessata il precedente proprietario certo di averla affidata in buone mani.
Invece un giorno ebbe la sgradita sorpresa di trovarla piena di muffa, la cuscineria originale rovinata, gli strumenti distrutti, ecc., (quando me l'ha venduta non sapeva del vano motore allagato) dall'acqua piovana che era stata lasciata accumulare.
Decisi comunque di acquistare Malù raccogliendo la sfida di rimetterla in sesto e così dopo qualche mese di olio di gomito e litri del famoso detersivo sembra proprio una barca!
La barca continua a chiamarsi Malù mentre sulla targa a poppa c'è il nome del Capitano (Zazà, sempre presente anche se adesso naviga in altri mari) 
Ti allego qualche foto e a presto,
Michele

Caro Michele, innanzitutto desidero farti i miei complimenti perchè hai avuto davvero un gran coraggio (qualcuno la potrebbe definire incoscienza) ad acquistare una barca nelle condizioni in cui hai trovato Malù.
Devi esserti proprio innamorato per aver deciso di affrontare tutti i lavori e le spese che comporta rimettere a posto una barca abbandonata da tempo.

In questa foto d'insieme, scattata all'arrivo di Malù nel porto di Bari, vediamo Michele nel pozzetto che forse pensa preoccupato a tutte le cosettine da rimettere a posto.....
In effetti non si può negare che l'aspetto di Malù al suo arrivo a casa sia proprio quello di una barca piuttosto trascurata, sporca e ammuffita. Ma, come vedremo, la passione di Michele ha fatto miracoli...

Iniziamo la nostra visita...
Malù fa parte del gruppo di Segugi dotati di spoiler di poppa; in pozzetto campeggia un comodo bimini e possiamo osservare che, a parte la bussola, gli strumenti di bordo sono situati su un supporto di legno al di sopra del tambuccio.
Malù è dotata di moderni winch principali "self tailing".






 



Nello specchio di poppa vediamo che il quadro motore è stato realizzato artigianalmente con un pannellino di legno e manca degli strumenti classici. 
Il portachiavi nasconde parzialmente uno strumentino circolare che potrebbe essere il livello carburante o il termometro della temperatura motore. 
Vediamo anche una presa 12V e quello che sembra il comando remoto del verricello dell'ancora.  
Il pozzetto è dotato di comoda cuscineria.                     



Il glorioso bicilindrico Volvo Penta non sembra in cattive condizioni; chissà se la prolungata immersione in acqua piovana ha provocato danni importanti...
Osserviamo che, come in altri esemplari, il motore è "girato" a vantaggio della manovrabilità della barca in retromarcia.





In queste immagini vediamo che il Tredmaster, evidentemente usurato, è stato sostituito da una vernice antisdrucciolo beige. I passauomo sembrano nuovi.
All'estrema prua vediamo il barbotin verticale del verricello elettrico.











Scendiamo sotto coperta e... tutto è in ordine perfetto!
Vediamo che Michele ha già provveduto a sostituire le tendine ammuffite con delle nuove tendine rosse e le fodere originali della cuscineria, rovinate dall'umidità, con nuove fodere beige.
Molto comoda la soluzione, che ho adottato anche io su Dangi Blu, di frazionare i cuscini delle sedute a tutto vantaggio di una grande facilità di accesso ai gavoni.
I legni sono in buone condizioni ma sembra che i pannelli del pagliolato abbiano risentito maggiormente dell'umidità.
















Classica la disposizione del quadro elettrico e dell'interruttore "1-2-both". Gli oblò sopra la cucinetta ed il tavolo da carteggio sono apribili.
Malù è ora dotata anche di TV a schermo piatto!


Sulla paratia, a sinistra, oltre ad un quadretto a soggetto marinaresco e l'alloggiamento del mezzo marinaio, possiamo vedere, in alto, la targa metallica che contraddistingue i Segugi "International".











A dritta si trovano due quadretti, l'orologio, il barometro, un punto luce e una ventola.
Al centro del cielino vediamo quello che sembra il supporto per uno strumento di navigazione.


Il settore carteggio è molto interessante per la presenza di un comodo pannello verticale che ospita la radio VHF, l'amperometro, il GPS plotter e (sembra) un eco scandaglio.
In basso sono alloggiati la radio AM/FM, la cassetta degli attrezzi e un estintore
Forse Michele può darci maggiori dettagli costruttivi del pannello che può essere copiato da altri amici Armatori.
Purtroppo non abbiamo fotografie del bagnetto e della cabina di prua.






In queste ultime due immagini facciamo la conoscenza di Nico, 31 anni, figlio di Michele, arrampicato in testa d'albero alle prese con la stazione del vento e Alexander, 7 anni, figlio di Nico, che, alla barra della sua barca, guarda fieramente l'orizzonte... :)


Non possiamo che fare i sinceri complimenti a Michele per come ha saputo, con l'aiuto di Nico e Alex, far rinascere a nuova vita Malù, salvando questo bel Segugio da un triste destino di abbandono e rovina.

Ancora un saluto di benvenuto a Michele e al suo equipaggio augurando sempre venti favorevoli e mare tranquillo alla bella Malù.


BUON ANNO E BUON VENTO A TUTTI!! :)






martedì 16 settembre 2014

MAGOO

     In questi ultimi giorni d'estate, mentre godiamo ancora del sole e del vento che gonfia le vele dei nostri Segugi, il nostro porticciolo virtuale, ben ridossato nel ciberspazio, accoglie con grande soddisfazione il 23° Segugio della nostra piccola flotta... che poi ormai non è più tanto piccola ;)
Salutiamo MAGOO, varata nel 1980 e ormeggiata ai "Cantieri del Sud" di Taranto. Purtroppo sulla targhetta non c'è traccia del numero di scafo.
Novello Armatore di Magoo è Andrea Pizzo, a lui la parola per le presentazioni:


Salve a tutti,

mi chiamo Andrea Pizzo, vivo a Taranto da quasi 60 anni e da circa 35 faccio il medico.
Ho acquistato ad aprile di quest'anno Magoo che fu varata ad Ostia nel 1980, poi credo sia transitata in Calabria (Rossano) ed infine è arrivata a Taranto dove dovrei esserne il terzo proprietario.
Elenco i lavori da me eseguiti:
pulizia carena ed antivegetativa, montaggio verricello elettrico, sigillate cornici prese di luce, verifica impianto elettrico, legni in pozzetto, lazy bag, motore sbarcato ed in parte revisionato
(in realtà oltre alla pompa dell'acqua di raffreddamento sono state sostituite solo le guarnizioni del sail-drive).
Il motore era stato già rigirato da qualche armatore precedente per allontanare l'elica dal timone. Dimenticavo: due tonnellate di olio di gomito! 
Tralascio tutta una serie di particolari ma alla fine (se esiste la fine dei lavori su una barca di 35 anni) devo ammettere che ho compreso il vostro entusiasmo e piacere di essere armatore di un SEGUGIO 8.50.
Un caro saluto a tutti e ringrazio Sergio per l'iniziativa mediatica dalla quale ho rubato preziosi consigli e suggerimenti.
Buona estate e buon vento.
Grazie a te,Andrea, per esserti unito al nostro gruppo.
Ma iniziamo a curiosare fra le foto che Andrea mi ha inviato.


In questa immagine d'insieme, Magoo sembra in ottima forma.
Come possiamo vedere, Magoo fa parte dei Segugi dotati di spoiler di poppa che ne porta la lunghezza fuori tutto intorno ai 9,50 m.
Il vantaggio è una linea di galleggiamento più lunga e quindi un passaggio più morbido sull'onda e una maggiore velocità teorica dello scafo.
Lo svantaggio...si scopre al momento di pagare l'ormeggio nei Marina :))



Ma la cosa più evidente e che caratterizza Magoo è il rivestimento in legno (mogano?) delle sedute in pozzetto e il pagliolato della stessa essenza.
Le sedute sono realizzate, sembra, con una tavola unica che presenta delle fessure di alleggerimento e delle strisce di adesivo anti sdrucciolo.
Anche la parete del pozzetto sotto il tambuccio è rivestita con un pannello di legno sul quale è inciso il nome della barca.
Ispirato dal nostro Blog, Andrea ha anche realizzato un bel tavolo da pozzetto, indispensabile per le cenette a bordo. Forse Andrea ci può fornire altri dettagli costruttivi delle sue realizzazioni.
In questa foto vediamo anche, sbirciando sotto il tavolo, che Magoo è dotato di un pilota automatico Autohelm, certamente di non recente fattura ma molto potente ed affidabile (anche su Dangi Blu il pilota di rispetto è uguale).


Ai lati del tambuccio si osservano, oltre alla bussola, altre strumentazioni che non riesco ad identificare.









Da notare il nuovissimo Lazy Bag e la pratica canoa gonfiabile che fa da tender.
In questo esemplare di Segugio il bagnetto non è dotato di oblò laterali. 
Suggerisco caldamente ad Andrea di mettere nella lista dei lavori da fare in futuro l'apertura di almeno un'oblò nel wc (meglio sopra il lavabo). In inverno si possono lasciare aperti l'oblò del bagno e quello della cucina (opportunamente protetti con una retina anti topo) per garantire una buona aerazione della barca evitando così umidità e muffa..




A poppavia dell'albero, sulla tuga, vediamo i supporti per fissare la zattera di salvataggio.





In questa immagine del triangolo di prua vediamo bene che il Treadmaster è stato sostituito da una vernice antisdrucciolo grigio chiaro (Pino PETERPAN prendi appunti e senti il collega Andrea per ulteriori informazioni...)
Magoo è dotata di verricello con pulsanti di comando incassati ai lati della cala dell'ancora.





Scendiamo sottocoperta e vediamo la cucinetta che ha l'oblò apribile per facilitare la fuoriuscita dei vapori e migliora la ventilazione generale (un giorno o l'altro anche su Dangi Blu sarà così...).
Il frigo, come di norma, ha la porta frontale.






Osservando la zona carteggio vediamo l'oblò con plexiglas fisso che, a mio parere, è consigliabile in questo settore per evitare che improvvide infiltrazioni d'acqua possano danneggiare strumenti e carte.
Sul tavolo da carteggio, in ordine sparso, vediamo un ventilatore, il VHF portatile, un inverter, un lanternino e oggetti vari non identificabili.
Sotto il tavolo da carteggio c'è.... ma, vedo bene? Sembra trattarsi proprio di un piccolo frigo supplementare?
Andrea, qui urge assolutamente un tuo chiarimento :)
Sulla paratia è fissata una stazione meteo digitale.
Sotto il tambuccio notiamo due strumenti circolari, probabilmente voltmetro ed amperometro.

Osservando il lato di dritta della dinette, vediamo che la cuscineria è rivestita con una fodera a rigoni bianchi e verdi.
Sulla paratia, sopra il quadro, si nota quello che sembrerebbe proprio un oblò apribile con vetro a specchio. Forse l'assenza di oblò esterni nel bagnetto ha indotto un precedente armatore a praticare questa apertura per migliorare (?) la ventilazione del wc.
A meno che non si tratti solo di un semplice specchio a forma di oblò :)
Anche in questo caso vorrei capire meglio e chiedo ad Andrea la cortesia di spiegarci come stanno le cose.



Sulla parte sinistra della paratia domina un grande quadro che raffigura una antica mappa delle isole Grenadine.
Al di sopra troviamo la classica triade barometro, termometro e orologio in metallo ottonato.
Nell'angolino, a sinistra così come a dritta, vediamo le casse dell'impianto stereo.
Magoo non è ancora dotata di tendine ma vediamo che ci sono già i supporti per fissare le stecche.




Per concludere, una bella immagine del sole che tramonta sulle isole Cheradi che costituiscono un piccolo arcipelago che chiude a sud-ovest la darsena del Mar Grande di Taranto. L'arcipelago è composto dalle due isole di S. Pietro e S. Paolo; un tempo esisteva, poco più a nord, anche l'isoletta di S. Nicolicchio, oggi scomparsa.

Direi che, per il momento, è tutto. 
Complimenti vivissimi ad Andrea per il suo recente acquisto e per i lavori effettuati.
Ti aspettiamo sul Forum per condividere con te gli altri lavoretti e migliorie che , nel tempo, farai nel tuo bel Segugio
Ancora benvenuto e naturalmente, BUON VENTO!! :)



lunedì 11 agosto 2014

VALENTINA II

Sono passati ormai alcuni anni da quando l'amico Francesco, armatore del Samy, mi segnalava che nel porticciolo di Grado, accanto alla sua barca, era ormeggiato un altro Segugio...



All'epoca Francesco mi mandò anche alcune foto della barca; sul tambuccio campeggiava un cartello con la scritta "Vendesi" e un numero di telefono. 
Non sono certamente mancati da parte di Francesco gli inviti all'armatore per entrare a far parte della nostra "flotta Segugia" ma non c'è mai stata risposta e sul Blog mi accontentai di scrivere un breve post della serie "Segugio wanted", il n° 4. Era il marzo del 2010





Oggi però, cari amici segugisti, posso finalmente annunciare con grande piacere che VALENTINA II, Segugio n° 127 del 1981, entra con tutti gli onori  nel nostro porticciolo virtuale!

Il nuovo Armatore di Valentina II è Dario Aloisio e la barca ora è ormeggiata nel bellissimo porto di Sistiana in provincia di Trieste.

E' stato Stefano, il figlio di Dario a entrare sul Forum e quando l'ho contattato per invitarlo a presentare la loro barca nel Blog ha accettato di buon grado inviandomi i dati necessari e alcune foto.


Ma ora vediamo da vicino Valentina II sulla base delle immagini disponibili fino a questo momento.
Da quanto è possibile vedere, in coperta è presente il Treadmaster originale che sembrerebbe ancora in discrete condizioni. In pozzetto, sotto il tambuccio, si osservano gli strumenti della stazione del vento. Anche Dangi Blu li ha ma non hanno mai funzionato forse perchè in testa d'albero non ho messo il modulo di rilevamento... :( Chissà se quelli di Valentina II sono funzionanti....
Altra cosa che salta all'occhio osservando il pozzetto sono i due winch principali del tipo self tailing che hanno sostituito i vecchi Barbarossa. Certamente questo facilita il governo della barca, specialmente quando si naviga in solitario.
A prua, fissati alla battagliola, vediamo il tangone e, sulla dritta, quello che sembrerebbe essere un lungo bompresso.

L'immagine della barca nell'invaso ci permette di osservare che il piede del motore è lontano dallo skeg. Questo significa che il motore è ruotato di 180° rispetto alla posizione più frequente. 
Come sappiamo, riducendo la spinta dell'elica sulla pala del timone, questa configurazione migliora molto la manovrabilità del Segugio in retromarcia.


A proposito di motore.....
Stefano non ha solo il merito di avermi contattato, lui ha un ruolo importantissimo nella rinascita di Valentina II perché di professione fa... il meccanico!

Ora osservate queste due immagini: raffigurano il glorioso Volvo Penta MD11C da 24cv prima e dopo l'intervento di Stefano. Notate qualche piccola differenza vero?

Il motore è stato sbarcato e completamente rimesso a nuovo con la cura e la passione che solo Stefano poteva metterci. Il gavone che accoglie il bicilindrico é stato rivestito con pannelli fonoassorbenti.

Guardate il video della prima accensione del motore dopo la rimessa a nuovo e... sentite che musica!! :)




Credo che avere un meccanico a bordo, sempre pronto a risolvere le piccole e grandi rogne che ben conosciamo, sia il sogno segreto di tutti gli armatori.
Complimenti Stefano, davvero un gran bel lavoro!
Peccato che non abiti da queste parti, forse saresti riuscito a rianimare anche il VP della mia Dangi Blu, deceduto nel 2009. Riposi in pace! :(





E' tempo di dare un'occhiatina sottocoperta. 

Da queste due foto che ha inviato Stefano vediamo che la cuscineria porta ancora il rivestimento originale a quadretti sulle tonalità del nocciola. 

Nulla possiamo dire sul carteggio e la strumentazione di bordo ma forse Stefano ci invierà qualche altra foto...

Nel loro insieme i legni sembrano molto ben conservati.

Sulla paratia che separa la dinette dal bagnetto, a sinistra, vediamo la targa metallica che contraddistingue i Classis Segugio International.
Sulla dritta troviamo invece la serie degli strumenti della stazione meteo.



Concludiamo questo post dando un caloroso benvenuto nel nostro gruppo a Dario e Stefano con i complimenti per la loro Valentina II. Ci sentiamo presto sul Forum...
BUON VENTO!! :)